“First Date”…

Ogni appuntamento è il primo per chi combatte l’Alzheimer.

“First Date” catapulta lo spettatore nel dramma personale ed emotivo di chi, in prima persona o indirettamente, si trova a dover combattere con l’Alzheimer. Lo spot realizzato dall’Associazione Alzheimer Portugal e DLV BBDO Milano mette in scena quello che inizialmente sembra a tutti gli effetti un primo appuntamento salvo poi capire che siamo dinnanzi ad una situazione completamente differente…

http://alzheimerportugal.org/pt/

CancerTweets

Parliamo tutti i giorni il linguaggio dei social media; postiamo foto, comunichiamo pensieri, componiamo tweet. Sono forse i messaggi cui siamo più attenti e dei quali riusciamo a cogliere più sfumature.

La lega per la lotta al cancro della Colombia, insieme a Leo Burnett, ha dunque scelto di creare questa campagna di virale marketing per invitare le persone a non ignorare i segnali che il corpo cerca di darci.

Twitter può riprodurre il comportamento di un tumore: dopo aver creato un profilo per ogni tipo di cancro, sono state aggiunte milioni di utenti, cui sono stati mandati prima messaggi ambigui, poi sempre più espliciti.

Cosa può accadere se i tweet vengono riconosciuti, letti e affrontati subito?

logo_nm

Non girate più lo sguardo…

Women’s Aid – Look at Me, vincitrice di un award al Festival of Marketing è una campagna per la raccolta fondi a sostegno dell’associazione contro la violenza sulle donne. Semplicemente, fino al momento in cui nessuno guardava il volto ferito della donna, l’immagine era statica; ma, non appena una persona alzava lo sguardo, ecco che una ferita iniziava a rimarginarsi.

Più persone osservavano lo schermo dunque, più ferite si rimarginavano. Che dire, l’attenzione verso gli altri può fare la differenza…

Una strategia interattiva di marketing esperienziale.

Cosa resterà del 2015? – Year in Review Facebook VS Youtube

https://vimeo.com/148313339

Cosa resterà del 2015?

Come ogni anno i Social Networks si sfidano nel raccogliere tutti gli eventi importanti in un video. Quest’anno Facebook ha scelto il lato drammatico, mentre Youtube quello comico.
Quale preferite?